Attività sportiva

Gare Nazionali Arno Pisa – Il Commento di Angiolino Corraddossi

6-7-2015-

Le prove di Campionato Italiano a Box e Coppa Italia a Box del 4 e 5 luglio in Arno a Pisa.

Le gare in calendario sull’Arno Pisano si sono svolte con perfetta regolarità malgrado la temperatura davvero torrida che ha messo a dura prova la resistenza fisica dei concorrenti e dei loro accompagnatori. Le catture sono state numerose con pesi che ormai si registrano soltanto su questo campo di gara Nel Campionato Italiano a Box, che nei giorni 4 e 5 luglio si è tenuto a Castelfranco e a Calcinaia Nuovo, l’assoluto – totalizzato in entrambe le prove dal San Felice Aurora – è stato rispettivamente di kg. 85,750 e di kg. 70,930. In complesso a Pisa, tra sabato e domenica, le 25 società partecipanti hanno salpato kg. 2.697,420 di pesce; nelle due giornate di Ostellato il quantitativo era stato di kg. 163,280.

La classifica generale ha consolidato e lasciato da sola al comando l’aretina Terranuovese che finora ha vinto tutte le prove disputate. Dirette inseguitrici, staccate rispettivamente di 6 e di 8 punti, figurano nell’ordine la fiorentina APO e la torinese Elfi. Dietro di loro, ma ancora in buona posizione per un possibile posto sul podio, si trovano Cannisti Pratesi e APD Firenze.

Per la Coppa Italia a Box, disputata nella giornata di domenica a Calcinaia Vecchio e Fornacette (dove la Laerzia Canna Lampo A ha totalizzato il maggior peso assoluto con kg. 58,170) la classifica segnala al primo posto la squadra A del San Piero a Sieve a pari punti con Barriera Milano B e La Perla B. Stante le particolari modalità di attribuzione del punteggio (a raddoppiare nella seconda prova e a triplicare nella terza) qui le previsioni per il podio si fanno più incerte. Mi limito a segnalare, perché distanziati di un solo punto, Gli Alfieri Prato A, San Piero a Sieve B, La Perla A, Laerzia Canna Lampo A, Barriera Milano A.

Prima di concludere mi piace annotare che, per la pasturazione, l’innovazione apportata dalla CSNAI è stata gradita da tutte le società. Il quantitativo ammesso è stato definito – senza trascurare i principi di moralità e di sostenibilità ambientale propri della nostra Associazione – sulla base delle caratteristiche delle acque e della fauna ittica presente nei diversi campi di gara. E per Pisa è stata buona norma far gareggiare con più pastura di quella ammessa a Ostellato. Semmai sarà bene rivedere la dizione riportata nell’attuale regolamento per rendere il testo ben comprensibile e far risparmiare le telefonate di delucidazioni fattemi dai diretti interessati.

 di Angiolino Corraddossi – Coordinatore Nazionale Attività Sportiva a Box

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